sabato 3 gennaio 2015

EMOZIONI DI UNA VITA NORMALE







EMOZIONI


Da piccolo sognavo di scalare montagne ,sconfiggere nemici ,girare il mondo.......capirlo,viverlo.
Crescendo ho ridimensionato i miei sogni,ho capito che per essere felice bisogna ridimensionare i propri obiettivi.

Questa vita ci traghetta tra mille emozioni,ci rende felici,a volte e' amara,..........non sempre arriva la quiete dopo la tempesta

Siamo ombre che solo se felici,..... si trasformano in luce

Siamo sangue ossa  tendini e cuore,siamo tutto ,...non siamo niente.

Siamo esseri parassiti che vivono solo se trovano posto nel cuore altrui

Siamo di passaggio ,..........siamo venti esili che spirano in direzioni non ben definite.
  
Ma siamo vivi ed abbiamo il potere di creare,....costruire....distruggere.

Lasciamo ai nostri figli un mondo come lo avremmo voluto trovare noi...

Impresa ardua ma se anche ci riusciremo in parte saremo ricordati come noi ricordiamo chi non c'e' piu' ma ha lasciato un impronta indelebile nella nostra anima..

Questo e' l'augurio che faccio a tutti quelli che come me in questo strano mondo ci credono ancora..

Pacini  Fausto




martedì 27 maggio 2014

Addio grande amico mio addio grande Mario che la terra ti sia lieve
 :'(Ragazzi devo darvi una tristissima notizia.....stanotte si e' spento il grande Mariobios e so che questa tremenda notizia rattristera' tutti voi anche chi in passato con lui ha avuto dei dissidi... :'( :'(
Io sono rimasto veramente senza parole...ero in contatto con lui sia su skype-telefono-mail e ultimamente la patologia di Gil (la sua compagna) si era aggravata (alzimer) e inoltre se ne era aggiunta una seconda ....tumore al collo...e Mario l'aveva presa veramente male....mi aveva scritto che l'avrebbe messa su un aereo per farla andare a Bologna per operarsi d'urgenza e dove risiedono le sue figlie...e aveva aggiunto che lui non l'avrebbe seguita perche' aveva da badare ai loro animali...ma cio' non mi faceva stare tranquillo .....che ci crediate o meno vi giuro che stanotte l'ho pure sognato e mi sorrideva....
Sono enormemente triste e non so' piu' che dire...
Per quanto mi riguarda ho perso un grande Uomo,...un vero amico e una gran bella persona....anche se a volte aveva un carattere un po complicato il suo cuore era buono...
rip grande Amico...lassu' le tue gambe correranno veloci (almeno spero)...

CIAO  MARIOOOOOO

sabato 26 aprile 2014

Proteste legittime di un cittadino onesto

Questo e' il grido di disperazione di un mio carissimo amico vittima dei disservizi della malasanita'....

Alla Regione Sardegna,Sanità(?),

Al quotidiano La nuova Sardegna.

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Ciao Amazzonia,dove sei?

Giuro che se torno a nascere vorrei ritrovarmi in Amazzonia.

Me la immagino verdissima stà "foresta pluviale",anche se in via
di
estinzione grazie alla stupidità dell'uomo bianco che di
"progresso" non ha
ancora capito, dopo 5.000 anni di storia tramandata e scritta ,a cosa
dovrebbe servire il progresso...

Lei,il giorno di pasquetta trascorso da poco,mi fa:"Ti devo far vedere
una
cosa,sono 6 giorni che te lo nascondo,per non preoccuparti..."

Lei,da quando ha raggiunto i 70 anni si vergogna di tutto,anche delle sue
rughe.Si apre il maglione tirato su fino al collo e mi fa vedere una
"roba"di 4 centimetri di diametro alla base del
collo,"Tumefazione in sede
sovraclavicolare",scriverà poi un medico,che deve ancora imparare
l'anatomia.

Mi fiondo dal mio Medico di Base il giorno dopo,che si rivelerà un Martedì
22 Aprile,da incubo,guarda ,palpa,anche lui giustamente preoccupato,la
"roba" è strana,mi fa giustamente una impegnativa urgente per
l'Ospedale di
Tempio(Sardegna)-il più vicino 35 km-per il pronto soccorso...

Arrivo alle 9,30,durante il viaggio-da buon ex veterinario del
neolitico-cerco dentro di me di fare una diagnosi,pur sapendo che ho
bisogno
di una diagnosi,di un altro...

Pronto soccorso tranquillo,a Tempio non sono arrivate ambulanze caricate da
chi forse sta peggio,Lei la prendono dentro,Reparto
Otorino/Laringoiatra,almeno sulla base del collo sono d'accordo.

Io cerco di andare a pagare il suo Ticket:132 persone davanti a me...Alla
fine,vergognandomi come un lombrico, accetto il consiglio del Portiere che
mi riconosce disabile motorio e faccio ciò di cui mi vergogno:salto la fila
e vado allo sportello...

Ticket pagato,torno al pronto soccorso,Lei ancora non c'è,in compenso
c'è
uno che ha la rotula fuori posto ed un male bestia,ma nessuno gli da una
carrozzina,un altro che entra piangendo in preda ad una colica
renale,piegato in due(sono pur sempre un ex-veterinario del Neolitico)ma
nessuno gli da una barella,un'altra in stato confusionale e lacrime che
si
seccheranno sul suo viso...Le offro una caramella...Altro non ho da darle.

Amazzonia,dove sei?

Dopo 3 ore Lei torna.

Le hanno fatto diverse analisi-dice-così come mi dice che le hanno detto di
attendere...

Ogni tanto oso suonare il campanello dell'accettazione del pronto
soccorso
dell'Ospedale di Tempio(Sardegna):"Attenda,le abbiamo detto di
attendere"...

Dopo 5 ore e 20 minuti decido di incazzarmi:Non so se la mia stampella
"canadese"agitata a mò di clava del neolitico o i miei occhi
assatanati
convincono una bellissima infermiera con gli occhi languidi di farmi
parlare
con una Dott.sa di turno,e qui si scopre l'assassino:Il "Valente
Otorino" se
ne è andato prima del tempo,ha dismesso Lei ore prima,(nessuna
diagnosi)DIMENTICANDOSENE...

Rimangono 2 impegnative. per ulteriori esami da fare(?)..Sembra che il CUP
dell'Ospedale di Tempio(Sardegna) riapra alle 16.

Ci fiondiamo nel bar dell'Ospedale di Tempio(Sardegna) per mangiare
qualcosa,attendendo le 16.

Dopo aver rischiato il vomito per 2 panini del neolitico,regolarmente
buttati via onde non rischiare intossicazione alimentare dopo 2 morsi,mi
avvicino alla macchinetta che dovrebbe darmi il numero per poi pagare
questo
ultimo ticket:SPENTA.

Il portiere mi dirà che l'anno spenta apposta,niente più numeri,davanti
a me
l'ultimo essere umano in attesa ha il N° 262...Prima devono estinguere
tutti
questi dolori fatti numeri,non se ne riparte fino al giorno
dopo,cominciando
da quelli che non ce l'hanno fatta..."No Martini?No party..."

Il tuo "Party" si conclude oggi:Il CUP via telefono NON sa dove
si può fare
un "Agoaspirato" sotto guida ecografica,ma danno un numero
miracoloso dove
mi rispondono dal CUP di Nuoro(Sardegna)che naturalmente non sanno
niente,una TAC si può fare a Sassari(Sardegna) solo fra 7 mesi,mi
consigliano di richiamare prima,"Si sa mai che qualcuno abbia
rinunciato
all'appuntamento..."

FORSE perchè nel frattempo è morto,qui in Sardegna,e le larve di mosca
carnaia stanno facendo il loro mestiere,un metro e mezzo sotto terra.

Ciao Amazzonia,dove sei?

Ti immagino verdissima...

Vorrei essere addottato da una tribù di Yanohama,che mi insegnino a
vivere,a
cacciare a curarmi con le erbe di uno Sciamano.

Se poi a Lei verrà fuori una "roba" alla base del collo di 4
cm.,la
carichiamo su una canoa,ci facciamo un viaggio meraviglioso di una
settimana
per il più vicino Ospedale dove forse lavorano Medici "senza
frontiere"che
prima di essere oggetti di una associazione a delinquere, ancora si
ricordano il Giuramento di Ippocrate.

Se poi dovesse morirmi fra le braccia,almeno sarà FUORI da questa porcheria
incostituzionale che chiamano "Sanità",dove troppi lavorano un
tanto al
chilo.

VERGOGNA.

Mario

venerdì 7 marzo 2014







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INOLTRE ABBIAMO ORGANIZZATO UN CONCORSO FOTOGRAFICO APERTO A TUTTI ANCHE SE NON ISCRITTI AL FORUM PURCHE' DOTATI DI UN KAYAK DA PESCA
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martedì 14 gennaio 2014

ANGOLO DEL FAIDATE

Un po' per ingannare il tempo in queste noiose giornate d'inverno e un po' perche' mi piace,ho deciso di costruirmi un guadino in legno per la pesca in torrente (spero) a mosca.
Anni fa' ne avevo fatto uno partendo da zero,...avevo fatto il manico in frassino su cui avevo incollato e spinato la testa del guadino che era composta da strisce di 2mm l'una in tre essense diverse.....
iroko(rossiccio),castagno(giallognolo)e sambach(biancastro)....le avevo piegate al vapore e successivamente incollate tra di loro usando una dima fatta coi chiodi piantati su una tavola di compensato........poi l'avevo impregnati con olio di semi (non avevo quello di lino cotto) e infine rifinito a cera..... era venuto davvero bello....ma un po' troppo laborioso
Questa volta invece mi sono facilitato la vita,in soffitta avevo una vecchia racchetta da tennis della Nava che risaliva agli inizi degli anni 80 ,....dopo aver verificato su internet che valeva attorno ai 15 € .....ho deciso di immolarla all'uopo ......
Ho prima ripulito la racchetta dal carbonio(o altro ? ) che parsialmente la ricopriva...l'ho poi tagliata a misura di guadino sagomandone il manico per una migliore impugnatura,....l'ho riportata a legno e con il dremel vi ho praticato alcune incisioni.......Ciglio (il mio soprannome) sul manico,e una pseudomosca che dovrebbe rappresentare una devaux 700 ma che per colpa dei fresini troppo grandi che avevo e' diventata una improbabile devaux 900 che per fortuna (mia) esiste davvero......voleva essere una specie di omaggio ad uno dei grandi della pam Italiana che annovera la 700 tra le sue mosche preferite.......ma questa e' un altra storia.
Dopo aver praticato le incisioni di cui sono poco soddisfatto (era meglio se compravo un fresino adatto).......ho colorato le stesse con colori acrilici a pennello,ho poi passato ancora la cartavetro per eliminare l'eccesso del colore e l'ho finita con tre mani di olio di lino cotto additivato con resina,intervallando le mani 24 ore l'una dall'altra.....
La rete la cuciro' usando un pezzo di rete gommata che si usa come antiscivolo sotto i tappeti ,la si trova nei brico per circa € 5,00 al mtq.......la cuciro' usando dacron bianco preventivamente messo a bagno nella vasellina liquida .........
Lattacco sul manico l'ho ricavato da parte dell'archetto di un vecchio e rotto mulinello della lineaeffe......della serie non si butta via niente......ho eliminato il cuscinetto e vi ho inserito un grosso moschettone da mare in acciaio brunito nel quale fissero' un elastico nero che fara' da sicurezza nel malaugurato caso dovesse finire in acqua........superiormente sulla sommita' della racchetta fissero' un magnete al neodimio dalla forza di gr 700 ed un altro lo fissero' all'occhiello del giubbino da pesca...
Il guadino stara' cosi' appeso e all'occorrenza bastera' tirarlo per il manico e sara' pronto all'uso...
La rete in gomma ha il vantaggio di non puzzare di pesce e di non far attaccare alle sue maglie l'amo...
Naturalmente non ho inventato nulla,si trovano in commercio piu' o meno alla cifra di 70 €......mentre il mio a me costera' circa € 5,00......mica male !








mercoledì 1 gennaio 2014

Dedicata ad un grande Uomo che ha saputo accompagnare ogni momento della mia vita.

http://www.youtube.com/watch?v=f0VOUt_u5E0A FRANCESCO GUCCINI

CHI AVRA' LA VOGLIA DI VEDERE QUESTO CONCERTO SINO IN FONDO SCOPRIRA' CHE ESSO RIPAGA AMPIAMENTE IL TEMPO DEDICATO PER FARLO



UNO DEI PIU' GRANDI CANTAUTORI ITALIANI CHE ABITA A POCHI KM DA CASA MIA.
QUANDO I MIEI NIPOTI ERANO PICCOLI LI ""COSTRINGEVO AD ASCOLTARE GUCCINI ED I NOMADI DEL GRANDE AUGUSTO.........MI RINGRAZIANO ANCORA ADESSO.



La vedi nel cielo quell' alta pressione, la senti una strana stagione?
Ma a notte la nebbia ti dice d' un fiato che il dio dell' inverno è arrivato.
Lo senti un aereo che porta lontano? Lo senti quel suono di un piano,
di un Mozart stonato che prova e riprova, ma il senso del vero non trova?

Lo senti il perchè di cortili bagnati, di auto a morire nei prati,
la pallida linea di vecchie ferite, di lettere ormai non spedite?
Lo vedi il rumore di favole spente? Lo sai che non siamo più niente?
Non siamo un aereo né un piano stonato, stagione, cortile od un prato...

Conosci l' odore di strade deserte che portano a vecchie scoperte,
e a nafta, telai, ciminiere corrose, a periferie misteriose,
e a rotaie implacabili per nessun dove, a letti, a brandine, ad alcove?
Lo sai che colore han le nuvole basse e i sedili di un' ex terza classe?

L' angoscia che dà una pianura infinita? Hai voglia di me e della vita,
di un giorno qualunque, di una sponda brulla? Lo sai che non siamo più nulla?
Non siamo una strada né malinconia, un treno o una periferia,
non siamo scoperta né sponda sfiorita, non siamo né un giorno né vita...

Non siamo la polvere di un angolo tetro, né un sasso tirato in un vetro,
lo schiocco del sole in un campo di grano, non siamo, non siamo, non siamo...
Si fa a strisce il cielo e quell' alta pressione è un film di seconda visione,
è l' urlo di sempre che dice pian piano:
"Non siamo, non siamo, non siamo..."